Anche se la transizione verso l'elettrico sembra aver subito un leggero rallentamento rispetto al 2024, l'impegno dell'Unione Europea per la riduzione delle emissioni entro il 2030 sta progredendo, così come l'impegno dei singoli Paesi europei per incentivare l'uso dell'energia elettrica.
Osservando i dati dell'ACEA, si può notare che in Belgio i privati hanno ridotto le tasse sull'energia per la ricarica, mentre i principali incentivi sono rivolti alle aziende con la piena deducibilità fiscale per le auto acquistate entro il 2026. Solo nelle Fiandre è previsto uno sconto fino a 5.000 euro per l'acquisto di un veicolo elettrico.
Le buone notizie abbondano in Germania! Dopo aver ridotto bruscamente gli incentivi l'anno scorso, a settembre il gabinetto del Cancelliere Olaf Scholz ha approvato una nuova misura di incentivazione! Ora le aziende potranno detrarre dalle tasse fino al 40% del valore dei veicoli elettrici e a emissioni zero appena acquistati nell'anno dell'acquisto, scendendo progressivamente al 6%. Il governo stima che la misura avrà un costo medio annuo di circa 465 milioni di euro (514 milioni di dollari) tra il 2024 e il 2028.
La Francia prevede sconti diversi a seconda del reddito dell'acquirente di EV (7.000 euro per i redditi bassi e 4.000 euro per gli altri), oltre a un bonus per la rottamazione da 1.500 a 5.000 euro. Per le auto aziendali è prevista un'esenzione dalla tassa sul CO2 per le auto che emettono meno di 60g CO2/km.
Particolarmente interessante è la situazione in Germania dove, nel dicembre 2023, il governo ha sospeso gli incentivi per l'acquisto di veicoli elettrici, provocando, secondo l' Economic Times, un calo delle vendite di auto ibride, plug-in e completamente elettriche. Per quanto riguarda le auto aziendali, l'importo imponibile per i BEV e i PHEV è ridotto (1-0,5% del prezzo lordo di catalogo al mese). Ulteriore riduzione della base imponibile per i BEV con un prezzo di listino lordo fino a 60.000 euro.
In Italia, da maggio sono in vigore nuovi sussidi per le auto nuove e usate e per il noleggio a lungo termine. Gli incentivi per le infrastrutture domestiche prevedono un contributo pari all'80% del prezzo di acquisto e installazione di infrastrutture elettriche standard per la ricarica dei veicoli elettrici (massimo 1.500 euro per richiedente).
Il Lussemburgo offre incentivi fino a 8.000 euro per i BEV che consumano in media meno di 18 kWh/100 km; gli incentivi scendono a 3.000 euro se il consumo è superiore a questa cifra. la tassa di proprietà è minima: 30 euro all'anno per i veicoli a emissioni zero. Il Paese prevede anche incentivi per l'acquisto di infrastrutture private, sia semplici wallbox che sistemi di ricarica intelligenti.
Nei Paesi Bassi esiste un programma di sovvenzioni (SEPP) per l'acquisto o il noleggio di BEV nuovi o usati di costo compreso tra 12.000 e 45.000 euro con almeno 120 km di autonomia. L'immatricolazione e la tassa di circolazione sono azzerate per i veicoli completamente elettrici e dimezzate per i plug-in entro il 2024.
Infine, nel Regno Unito i veicoli elettrici sono esenti dalla tassa annuale per l'ingresso nelle città e sono esenti dall'immatricolazione se il prezzo di listino non supera le 40.000 sterline. Per le auto aziendali sono previste aliquote fiscali preferenziali per le auto elettriche e a bassissime emissioni (< 75g CO2/km).